lunedì 19 dicembre 2011

Famadihana, il Disseppellimento

Il Famadihana è una tradizione funeraria degli abitanti del Madagascar, nota come il Disseppellimento.
Le persone estraggono i corpi degli antenati dalle cripte di famiglia, le vestono con abiti nuovi e danzano al ritmo di musica con i corpi attorno alla loro tomba.

Questa tradizione è di origine recente, esiste solo dal diciassettesimo secolo in questa forma, anche se può essere una forma dei doppi funerali, un'abitudine del sudest asiatico.
Questa consuetudine si basa sulla credenza che gli spiriti dei morti si uniscano al mondo degli antenati solo dolo alla completa decomposizione del corpo, con delle cerimonie appropriate, che possono richiedere anche anni.
Il Disseppellimento viene celebrato tradizionalmente ogni sette anni, dall'inizio di giugno alla fine di settembre, ed ha l'effetto secondario di riportare insieme parenti lontani per celebrare insieme alle famiglie "estese".

Negli ultimi anni stanno diminuendo le celebrazioni del Famadihana, per la forte opposizione delle organizzazioni Cristiane locali. I Protestanti Evangelici osteggiano fortemente questa pratica, mentre la Chiesta Cattolica è tollerante, perché considera il Famadihana più una questione culturale che religiosa, semplicemente un modo per porgere rispetto ai morti.
Un'altra delle cause di declino è il crescente costo della cerimonia. A partire dai drappi di seta per avvolgere il defunto, passando dal banchetto che i parenti sono tenuti ad offrire all'intero villaggio, compresi gli zebù da sacrificare e mangiare in onore del defunto, e finendo con soldi e liquori da lasciare nelle tombe durante il riseppellimento.

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