domenica 18 dicembre 2011

Ampelmännchen, l'Omino dei semafori di Berlino

Ampelmännchen è l'omino del semaforo della ex Repubblica Democratica Tedesca.
Il nostro è una figura familiare, tanto da darla per scontata ed immutabile, ma in Germania c'è una certa ostalgia verso questo omino diverso, un po' retrò, ormai diventato un oggetto di culto, una icona pop da celebrare nei souvenir.

Nel 1961 nella Germania dell'Est iniziano a progettare una serie di simboli per differenziarsi, così commissionarono al designer Karl Peglau uno studio sui simboli del traffico. Scelse di adottare un omino più tondo e riconoscibile, con il suo cappello in testa (a differenza della Germania Ovest), più umano di quello usato in precedenza. Così nacque l'Ampelmännchen.

Peglau criticava i colori dei semafori, verde giallo rosso, che discriminavano i guidatori e pedoni daltonici (circa un decimo della popolazione maschile), confusi sia dalla scelta delle tonalità, sia dalle piccole dimensioni e bassa potenza delle luci, che non permettevano una identificazione rapida del colore.
I daltonici alle prese coi moderni led giallo-verde-rosso-arancione hanno perfettamente presente questa sensazione sgradevole, che qualcosa nella luce deve essere cambiato, ma senza saperlo cogliere veramente.
Così l'omino nacque per ovviare a questo problema, dando una forma intuitiva al segnale, oltre che basarsi solo sul colore.

Le forme sono archetipe, le braccia spalancate in posizione di arresto per l'omino rosso, una spigliata camminata laterale per l'omino verde. In mancanza di buone alternative, decide anche di sopprimere completamente la luce gialla intermedia.

Dopo la caduta del muro e la successiva uniformazione della segnaletica stradale, iniziano le campagne per salvare l'Ampelmännchen. Anche i molti lieti della fine del regime, non potevano rinunciare ad un simbolo così radicato.

Le prime campagne sfociano nel progetto di Markus Heckhausen, un grafico della città di Tübingen, che fonda la "Ampelmann GmbH", e riciclando gli impianti semaforici smantellati inizia a produrre lampade con luci e sagome degli omini originali, riscuotendo un successo senza pari non solo sulle pubblicazioni specializzate in design ed arredamento, ma anche sui media generici.

Se passate da Berlino, guardate nelle vetrine, nei banchetti, lo vedrete ovunque, un piccolo testimone della storia, che continua a camminare anche dopo la sua pensione.

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